Al giorno d’oggi, la sensibilità cutanea è una condizione altamente diffusa, che provoca sensazioni spiacevoli. Anche il minimo stress può aumentare la reattività della pelle. Le cause possono essere legate sia a fattori di stress esterni (inquinamento, variazioni di temperatura, sostanze chimiche), che di stress fisiologico. Le conseguenze ovviamente sono fastidiose sensazioni come pizzicore, bruciore, formicolio, che possono essere accompagnate anche da arrossamento. Questo contesto porta l’argomento della pelle sensibile, ad essere una delle principali preoccupazioni del consumatore.
La pelle sensibile, irritandosi facilmente, può portare infatti ad un’eccessiva infiammazione, accompagnata dal rilascio di citochine pro-infiammatorie, come IL-6, oltre che bassi livelli di β-endorfine, che portano a un deterioramento del benessere della pelle e mostrano una firma anomala del microbiota con un innalzamento dei ceppi dannosi.
Uno degli approcci più efficaci per ridurre la sensibilità cutanea è mirare al sistema endocannabinoide, che attraverso l’attivazione dei recettori CB2, porta alla mediazione delle vie infiammatorie con conseguente produzione di β-endorfine. Il CBD è noto proprio, per legare con entrambi i recettori CB1 e CB2, innescando la modulazione del dolore, effetti antinfiammatori e meccanismi di benessere. Ovviamente dall’altro lato è anche soggetto a numerose restrizioni in ambito regolatorio. Questo fattore, oltre che il suo utilizzo errato e le controversie legate ad una differente percezione del consumatore, sottolineano la necessità di un’alternativa sicura e in linea con le necessità moderne legate alla naturalità e alla sostenibilità.
A partire da questo scenario Beraca, parte del gruppo Clariant dal 2021, ha sviluppato il design di Beraca CBA, una combinazione sinergica di Olio di Copaiba e Olio di Frutto della Passione. Il Copaifera Officinalis è un albero che fornisce una preziosa resina, ricca di β-cariofillene, un fitocannabinoide che agisce sui recettori CB2. Per preservare gli alberi da cui viene estratta la resina, questa viene raccolta in modo responsabile dal tronco. I fori realizzati per l’estrazione vengono opportunamente chiusi secondo le buone pratiche di gestione ed è assicurato un periodo di riposo. Il frutto della Passione invece è una specie originaria del Brasile, il cui olio di semi ha alti livelli di acidi grassi insaturi, in particolare acido linoleico con una comprovata efficacia lenitiva. La sua composizione aiuta anche ad aumentare la permeabilità della pelle ai principi attivi, migliorandone l’efficacia. Questi due oli hanno inoltre, attributi sensoriali e olfattivi unici, contribuendo a rendere Beraca CBA un olio di benessere e lenitivo.
Il potenziale di Beraca CBA in quanto lenitivo della pelle, aiutando a rilasciare β-endorfine è stato valutato innanzitutto in un test ex-vivo, utilizzando un modello di pelle infiammata, ottenuto mediante stimolazione con LTA (acido lipoteicoico). Nei test l’attività è stata confrontata con quella del CBD, il noto composto non psicoattivo delle piante di cannabis. Nelle condizioni di pelle infiammata del test, Beraca CBA mostra un effetto lenitivo superiore rispetto al tanto ricercato CBD. Ciò è dovuto alla stimolazione più efficace della secrezione di β-endorfine, che è significativamente maggiore del 74% rispetto al controllo quando il prodotto viene applicato al 5%.
Dopo aver dimostrato gli effetti di Beraca CBA sul rilascio di β-endorfina, è stato condotto uno studio clinico per determinarne l’impatto sulla sensibilità cutanea.
È stato quindi selezionato un panel di 21 donne, di età compresa tra 27 e 65 anni, tutte affette da pelle sensibile e molte con segni di eritema facciale. Due volte al giorno hanno applicato una crema gel contenente il 3% di Beraca CBA su una metà del viso e un prodotto placebo sull’altra. Nell’arco di 28 giorni sono stati misurati i seguenti parametri:
- Livello di IL-6 mediante analisi biochimica dopo il tampone
- Parametro di rossore a* mediante colorimetro
- Immagini
- Microbioma mediante metagenomica (analisi dell’rRNA 16S)
- Sensibilità cutanea mediante test di puntura
Partendo dall’analisi biochimica del livello di IL-6, una citochina pro-infiammatoria, che svolge un ruolo importante nel processo infiammatorio acuto, così come nell’infiammazione ed è profondamente correlata alla pelle sensibile, si può concludere come Beraca CBA aiuta a mediare l’infiammazione attraverso la riduzione della produzione di IL-6 sulla superficie della pelle. Come previsto infatti, il rilascio di IL-6 aumenta fortemente nel gruppo placebo a causa dell’elevata suscettibilità all’infiammazione associata ad una condizione della pelle sensibile, mentre diminuisce del 17,7% sulla metà del viso sulla quale viene applicata la crema gel con Beraca CBA al 3%.
Nelle persone visibilmente colpite da arrossamenti, inoltre, Beraca CBA ottiene una riduzione significativa dell’8,5%. Risultato confermato dai test visivi attraverso le immagini fotografiche, che confermano quanto Beraca CBA ha spiccate capacità lenitive ed è in grado di diminuire gli arrossamenti.
A livello di microbiota invece, la pelle sensibile ne mostra un chiaro disequilibrio, dovuto all’abbondanza di tre ceppi anormalmente elevati, che promuovono condizioni infiammatorie: Micrococcus, Corynebacterium, Kocuria. L’indagine, condotta su 11 volontari scelti casualmente all’inizio dello studio, mostra come Beraca CBA diminuisce la presenza dei tre batteri chiave ritenuti pro-infiammatori. La composizione del microbiota cutaneo, quindi, risulta migliorata e il suo equilibrio viene spinto verso le normali condizioni della pelle.
Concludendo con l’ultima analisi, è evidente come le persone con pelle reattiva mostrano reazioni eccessive alle aggressioni chimiche, che vanno oltre le reazioni della pelle normale. Per un periodo di un mese, quindi, sono state testate le sensazioni di bruciore. Una soluzione di acido lattico al 10% è stata applicata su una piega nasolabiale per 5 minuti. Successivamente l’intensità della sensazione di bruciore è stata valutata su una scala soggettiva che va da 0 (nessuno) a 5 (molto grave). Beraca CBA è in grado di ridurre il bruciore correlato alla sensibilità in modo più rapido ed efficiente rispetto al placebo. Grazie ai suoi effetti anti-irritazione, allevia la reattività cutanea e migliora il comfort della pelle in una sola settimana (-61,1%).
Si può concludere infine, che Beraca ha sviluppato con successo un principio funzionale in grado di interagire efficacemente con il recettore CB2, adatto a lenire la condizione sempre più diffusa di pelle sensibile. I benefici clinici in persone che soffrono di pelle reattiva, ne confermano una diminuzione del rossore e della sensibilizzazione, oltre che un riequilibrio del microbiota cutaneo verso una condizione più bilanciata e di ritrovato benessere.